L'esperienza pandemica amplia i poteri/doveri di sicurezza del datore di lavoro e conseguentemente la sua responsabilità penale. Si è posto il problema se il datore di lavoro abbia un obbligo di aggiornamento della valutazione del rischio, oppure debba semplicemente recepire nel DVR le indicazioni previste dal Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure di contenimento del contagio. La questione ancora controversa trova una parziale risposta nell'art. 29 bis legge 40 del 2020 il quale sancisce il pieno adempimento degli obblighi previsti dall'art. 2087 cc con l'adozione di tutte le misure previste dal protocollo, pertanto non vi sarebbe spazio per ulteriori obblighi di valutazione e integrazione delle misure previste dall'autorità pubblica

3. Valutazione del rischio e COVID 19

torre valeria
2021-01-01

Abstract

L'esperienza pandemica amplia i poteri/doveri di sicurezza del datore di lavoro e conseguentemente la sua responsabilità penale. Si è posto il problema se il datore di lavoro abbia un obbligo di aggiornamento della valutazione del rischio, oppure debba semplicemente recepire nel DVR le indicazioni previste dal Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure di contenimento del contagio. La questione ancora controversa trova una parziale risposta nell'art. 29 bis legge 40 del 2020 il quale sancisce il pieno adempimento degli obblighi previsti dall'art. 2087 cc con l'adozione di tutte le misure previste dal protocollo, pertanto non vi sarebbe spazio per ulteriori obblighi di valutazione e integrazione delle misure previste dall'autorità pubblica
2021
9788892140943
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11369/410256
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