Il presente lavoro prende le mosse dalla ben nota consonanza tra actio rhetorica e actio scaenica, sottolineata dai retori antichi, esercitata nella pratica oratoria e sublimata nella prassi scolastica mediante l’esercizio dell’etopea, per ripercorrerne gli esiti generativi nel teatro moderno. L’esercizio dell’elaborazione di un discorso figurato attribuito a soggetti del mito o della storia riproduceva, infatti, il procedimento di costruzione e interpretazione del personaggio all’interno di una fabula teatrale, fornendo alla drammaturgia, dal Rinascimento in poi, coordinate di riferimento autorevoli
La fortuna dell'etopea tra oratoria e teatro.
Antonella Tedeschi
2021-01-01
Abstract
Il presente lavoro prende le mosse dalla ben nota consonanza tra actio rhetorica e actio scaenica, sottolineata dai retori antichi, esercitata nella pratica oratoria e sublimata nella prassi scolastica mediante l’esercizio dell’etopea, per ripercorrerne gli esiti generativi nel teatro moderno. L’esercizio dell’elaborazione di un discorso figurato attribuito a soggetti del mito o della storia riproduceva, infatti, il procedimento di costruzione e interpretazione del personaggio all’interno di una fabula teatrale, fornendo alla drammaturgia, dal Rinascimento in poi, coordinate di riferimento autorevoliFile in questo prodotto:
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