Il profilo delle scrittrici vissute nei primi secoli della letteratura italiana risulta incerto e poco determinato, mentre le loro opere, spesso scarsamente documentate, costituiscono un capitolo minore e marginale della storia letteraria. La ricostruzione di questa storia, tuttavia, non può prescindere dalla determinazione di quei più larghi contesti in cui le voci femminili acquistano uno spazio progressivamente più ampio e un tono più sicuro e forte con l’affermarsi di quei modelli poetici e più genericamente culturali che, da Petrarca in poi, costituiscono la forma privilegiata della cultura letteraria italiana.

“La dolente memoria” e “la tremante mano”: una riflessione sulla letteratura femminile delle origini

sebastiano valerio
2021-01-01

Abstract

Il profilo delle scrittrici vissute nei primi secoli della letteratura italiana risulta incerto e poco determinato, mentre le loro opere, spesso scarsamente documentate, costituiscono un capitolo minore e marginale della storia letteraria. La ricostruzione di questa storia, tuttavia, non può prescindere dalla determinazione di quei più larghi contesti in cui le voci femminili acquistano uno spazio progressivamente più ampio e un tono più sicuro e forte con l’affermarsi di quei modelli poetici e più genericamente culturali che, da Petrarca in poi, costituiscono la forma privilegiata della cultura letteraria italiana.
2021
978-84-1377-744-3
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