Nello studio su “La dinamica degli affetti nel racconto di conversione: il timore nelle Confessioni agostiniane”, il mutamento del significato delle parole riflette un mutamento di vita. La narrazione della conversione rappresenta una sfida per la lingua che deve fornire i mezzi per descrivere l’esperienza unica e personale della discontinuità nella continuità dell’animo umano, offrendo sintagmi differenti ma ugualmente validi per esplorare i sentimenti e il loro mutamento; la conversione di vita si riflette nella ‘conversione’ del significato della parola: dal deprecabile timore della carne all’encomiabile timore dello spirito. I diversi significati e connotazioni del timore corrispondono alle fasi di un percorso descritto attraverso il racconto biografico e l’esegesi biblica: adattando il sentimento all’età e alla condizione dell’Agostino narrato, l’Agostino narrante riconosce in esso una manifestazione dello spirito, che diventa sempre più chiara fino a risolversi infine nell’esegesi del racconto biblico della creazione, il disegno originario di Dio sull’uomo e sul cosmo.

La dinamica degli affetti nel racconto di conversione: il timore nelle Confessioni agostiniane

LOMIENTO, VINCENZO
2007-01-01

Abstract

Nello studio su “La dinamica degli affetti nel racconto di conversione: il timore nelle Confessioni agostiniane”, il mutamento del significato delle parole riflette un mutamento di vita. La narrazione della conversione rappresenta una sfida per la lingua che deve fornire i mezzi per descrivere l’esperienza unica e personale della discontinuità nella continuità dell’animo umano, offrendo sintagmi differenti ma ugualmente validi per esplorare i sentimenti e il loro mutamento; la conversione di vita si riflette nella ‘conversione’ del significato della parola: dal deprecabile timore della carne all’encomiabile timore dello spirito. I diversi significati e connotazioni del timore corrispondono alle fasi di un percorso descritto attraverso il racconto biografico e l’esegesi biblica: adattando il sentimento all’età e alla condizione dell’Agostino narrato, l’Agostino narrante riconosce in esso una manifestazione dello spirito, che diventa sempre più chiara fino a risolversi infine nell’esegesi del racconto biblico della creazione, il disegno originario di Dio sull’uomo e sul cosmo.
2007
978887228519X
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11369/4001
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