Il casato dei Della Marra di Barletta è considerato tra quelli protagonisti della storia del Mezzogiorno d’Italia in età medievale e moderna. Originari di Ravello, famiglia di cambiavalute e banchieri, il ramo barlettano si strutturò alla fine del secolo XII dalla discendenza di Giovanni di Giozzo. Emancipatisi grazie al rapporto di fidelitas di alcuni loro esponenti con Federico II e i sovrani angioini, ‘tecnocrati’ – come li definì Norbert Kamp – i Della Marra di Barletta completarono il loro percorso di anoblissement alla fine del secolo XIII. Baroni del Regno, imparentati con alcune tra le più potenti famiglie feudali del Mezzogiorno, lasciarono tracce del loro passaggio non solo a Barletta, ma anche nel resto della Puglia e a Napoli. Negli Atti del convegno svoltosi a Palazzo Della Marra a Barletta, qui raccolti, studiosi e ricercatori passano al setaccio sin dalle origini la vicenda del casato barlettano attraverso l’indagine sulla sua presenza in città e non solo, rispondendo ad una provocazione: può la storia di una famiglia essere considerata rappresentativa di quella di una intera città?
Una famiglia, una città. I Della Marra di Barletta nel Medioevo
Rivera Magos V
2014-01-01
Abstract
Il casato dei Della Marra di Barletta è considerato tra quelli protagonisti della storia del Mezzogiorno d’Italia in età medievale e moderna. Originari di Ravello, famiglia di cambiavalute e banchieri, il ramo barlettano si strutturò alla fine del secolo XII dalla discendenza di Giovanni di Giozzo. Emancipatisi grazie al rapporto di fidelitas di alcuni loro esponenti con Federico II e i sovrani angioini, ‘tecnocrati’ – come li definì Norbert Kamp – i Della Marra di Barletta completarono il loro percorso di anoblissement alla fine del secolo XIII. Baroni del Regno, imparentati con alcune tra le più potenti famiglie feudali del Mezzogiorno, lasciarono tracce del loro passaggio non solo a Barletta, ma anche nel resto della Puglia e a Napoli. Negli Atti del convegno svoltosi a Palazzo Della Marra a Barletta, qui raccolti, studiosi e ricercatori passano al setaccio sin dalle origini la vicenda del casato barlettano attraverso l’indagine sulla sua presenza in città e non solo, rispondendo ad una provocazione: può la storia di una famiglia essere considerata rappresentativa di quella di una intera città?I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.