L’educazione degli adulti si configura come un ambito che richiede competenze specifiche in quanto emergono continuamente nuove richieste dal mondo della formazione permanente. L’educazione degli adulti non si configura unicamente come l’insieme delle opportunità che un ambiente culturale e sociale può offrire in forma intenzionale, ma abbraccia anche tutte le esperienze che intenzionalmente l’adulto va a ricercarsi perché consapevole delle sue necessità e delle trasformazioni indotte dall’inesorabile processo di invecchiamento. Esperienze casuali ed esperienze intenzionali si integrano e permettono di arricchire la formazione come occasione di cambiamento, sia esso corporeo, sia esso culturale e legato a corretti stili di vita. Gli interventi intenzionali e sistematici unitamente a quelli di tipo ricreativo innescano la consapevolezza delle proprie potenzialità anche in età adulta avanzata. La formazione in età adulta è una possibilità che può consentire agli individui di affrontare le sfide del cambiamento sul terreno della consapevolezza individuale, sulla partecipazione attiva sul terreno sociale, culturale e personale, sul terreno dell’attribuzione di senso alle esperienza personali ed altrui. Il tema della prevenzione delle cadute attraverso percorsi formativi specifici ed adattati all’adulta in età avanzata costituisce un tema di approfondimento attualissimo, sia nell’ambito della educazione alla tutela della salute, sia in quello della diffusione di corretti stili di vita. L’intervento dell’insegnante di educazione motoria adattata in questa particolare fascia di età necessita di competenze tecniche e di una rilevante sensibilità derivante dall’atteggiamento empatico utile al riconoscimento delle difficoltà quotidiane dell’adulto. Comprendere le limitazioni funzionali derivanti dalle modificazioni indotte dal processo di invecchiamenti su organi e sistemi significa adattare il compito in termini di richiesta motoria e vincoli coordinativi stabiliti. Le ripercussioni di questa accresciuta sensibilità nei confronti delle tematiche della salute in età adulta avanzata si osserveranno nel sistema sociale e relazionale nel quale l’over 75 è inserito: una maggiore efficacia percepita, il prolungamento dell’autonomia individuale in ambito domestico ed extra domestico, l’incremento delle opportunità di incontro sociale con i coetanei e con i familiari rappresentano degli indicatori significativi di qualità della vita. Le opportunità derivanti da una maggiore autoefficacia nei compiti motori legati alla vita quotidiana può, inoltre, condurre l’individuo a fruire di spazi verdi ed aree pedonali: la motricità e l’attenzione rivolta alle necessità della corporeità in questa fascia di età non si esauriscono nei corsi specifici ma deve assolutamente estendersi alle opportunità di movimento svolto anche in modo ricreativo e non sistematico. A tal fine l’attenzione specifica sulle componenti della capacità di equilibrio nella terza e quarta età si traduce anche nella possibilità di fruizione della mobilità legata al trasporto pubblico urbano (ma anche extraurbano) per superare la presenza di eventuali barriere dipendenti da veicoli non sempre adeguati e funzionali. Infine, ma non da ultimo, occuparsi di attività motorie adattate alle esigenze delle popolazioni speciali significa sgomberare il campo dagli equivoci terminologici che vedono ancora oggi l’utilizzo del termine “sport per gli anziani” quando si vogliono indicare, invece, le attività motorie destinate alle particolari condizioni e potenzialità del senior. Lo sport rappresenta un ambito particolarmente attento al raggiungimento delle massime prestazioni agonistiche, mentre le attività motorie occupano un ambito più trasversale ed in grado di coinvolgere tutte le aree della personalità dell’individuo. Le attività motorie adattate si configurano quale ambito di esperienza formativa per gli over 65 perché permettono di estendersi fino alla motricità di tipo espressivo, includendo anche l’attività ludica di tipo cooperativo, o le funzioni cognitive, prevedendo compiti di problem solving relativi alla occupazione degli spazi o alla gestione di attrezzi di recente introduzione sul mercato.
La prevenzione delle cadute in età adulta avanzata per la tutela della salute: presupposti teorici e compiti motori
Sannicandro Italo
2019-01-01
Abstract
L’educazione degli adulti si configura come un ambito che richiede competenze specifiche in quanto emergono continuamente nuove richieste dal mondo della formazione permanente. L’educazione degli adulti non si configura unicamente come l’insieme delle opportunità che un ambiente culturale e sociale può offrire in forma intenzionale, ma abbraccia anche tutte le esperienze che intenzionalmente l’adulto va a ricercarsi perché consapevole delle sue necessità e delle trasformazioni indotte dall’inesorabile processo di invecchiamento. Esperienze casuali ed esperienze intenzionali si integrano e permettono di arricchire la formazione come occasione di cambiamento, sia esso corporeo, sia esso culturale e legato a corretti stili di vita. Gli interventi intenzionali e sistematici unitamente a quelli di tipo ricreativo innescano la consapevolezza delle proprie potenzialità anche in età adulta avanzata. La formazione in età adulta è una possibilità che può consentire agli individui di affrontare le sfide del cambiamento sul terreno della consapevolezza individuale, sulla partecipazione attiva sul terreno sociale, culturale e personale, sul terreno dell’attribuzione di senso alle esperienza personali ed altrui. Il tema della prevenzione delle cadute attraverso percorsi formativi specifici ed adattati all’adulta in età avanzata costituisce un tema di approfondimento attualissimo, sia nell’ambito della educazione alla tutela della salute, sia in quello della diffusione di corretti stili di vita. L’intervento dell’insegnante di educazione motoria adattata in questa particolare fascia di età necessita di competenze tecniche e di una rilevante sensibilità derivante dall’atteggiamento empatico utile al riconoscimento delle difficoltà quotidiane dell’adulto. Comprendere le limitazioni funzionali derivanti dalle modificazioni indotte dal processo di invecchiamenti su organi e sistemi significa adattare il compito in termini di richiesta motoria e vincoli coordinativi stabiliti. Le ripercussioni di questa accresciuta sensibilità nei confronti delle tematiche della salute in età adulta avanzata si osserveranno nel sistema sociale e relazionale nel quale l’over 75 è inserito: una maggiore efficacia percepita, il prolungamento dell’autonomia individuale in ambito domestico ed extra domestico, l’incremento delle opportunità di incontro sociale con i coetanei e con i familiari rappresentano degli indicatori significativi di qualità della vita. Le opportunità derivanti da una maggiore autoefficacia nei compiti motori legati alla vita quotidiana può, inoltre, condurre l’individuo a fruire di spazi verdi ed aree pedonali: la motricità e l’attenzione rivolta alle necessità della corporeità in questa fascia di età non si esauriscono nei corsi specifici ma deve assolutamente estendersi alle opportunità di movimento svolto anche in modo ricreativo e non sistematico. A tal fine l’attenzione specifica sulle componenti della capacità di equilibrio nella terza e quarta età si traduce anche nella possibilità di fruizione della mobilità legata al trasporto pubblico urbano (ma anche extraurbano) per superare la presenza di eventuali barriere dipendenti da veicoli non sempre adeguati e funzionali. Infine, ma non da ultimo, occuparsi di attività motorie adattate alle esigenze delle popolazioni speciali significa sgomberare il campo dagli equivoci terminologici che vedono ancora oggi l’utilizzo del termine “sport per gli anziani” quando si vogliono indicare, invece, le attività motorie destinate alle particolari condizioni e potenzialità del senior. Lo sport rappresenta un ambito particolarmente attento al raggiungimento delle massime prestazioni agonistiche, mentre le attività motorie occupano un ambito più trasversale ed in grado di coinvolgere tutte le aree della personalità dell’individuo. Le attività motorie adattate si configurano quale ambito di esperienza formativa per gli over 65 perché permettono di estendersi fino alla motricità di tipo espressivo, includendo anche l’attività ludica di tipo cooperativo, o le funzioni cognitive, prevedendo compiti di problem solving relativi alla occupazione degli spazi o alla gestione di attrezzi di recente introduzione sul mercato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.