La capacità di prestazione richiede lo sviluppo e l’allenamento delle abilità nella prima infanzia attraverso vari ambiti di intervento, incluso lo sport. Il dibattito si apre nel momento in cui ci si pone la domanda se i bambini che si specializzano precocemente (ad esempio, seguendo l’allenamento/la competizione in un singolo sport) possano trarre un vero vantaggio rispetto a coloro i quali hanno provato vari sport sin dai primi anni e si sono specializzati in un singolo sport più tardi (adolescenza). I potenziali effetti deleteri della specializzazione precoce non includono solo rischi per la salute del giovane sportivo ma si configurano come l’anticamera per l’abbandono precoce dell’esperienza formativa sportiva. Emerge la necessità di permeare il mondo sportivo delle più recenti acquisizioni e conoscenze relative alle reali esigenze del giovane sportivo, laddove ricerca, formazione dei tecnici e competenze tecniche e pedagogiche possano strutturare i requisiti indispensabili per avvicinare all’esperienza sportiva prima e motoria dopo, le persone per tutta la vita. Alla luce di tutto questo, partendo dall’organizzazione dello sport in Italia ed alcuni dati relativi alla pratica sportiva, in questo testo, si delineano i modelli di avviamento allo sport utili alla strutturazione di esperienze formative sportive di qualità per affrontare, infine, i rischi per la salute correlati ala specializzazione precoce. Accanto al tema dell’avviamento allo sport, questo testo non poteva non affrontare l’altro aspetto che l’esperienza sportiva in un contesto di sport organizzato non può tralasciare, ovvero la formazione e la valorizzazione del talento sportivo. Un modello di avviamento allo sport che vuole rispondere alle esigenze di tutti, se si configura come un modello realmente adeguato e funzionale, deve essere in grado di soddisfare ogni individuo che si avvicina all’esperienza sportiva, sia se particolarmente capace ed abile, sia se necessita di adattamenti e semplificazione dei compiti motori da presentare.

Avviamento allo sport e tutela della salute nel giovane sportivo

Sannicandro I
2020-01-01

Abstract

La capacità di prestazione richiede lo sviluppo e l’allenamento delle abilità nella prima infanzia attraverso vari ambiti di intervento, incluso lo sport. Il dibattito si apre nel momento in cui ci si pone la domanda se i bambini che si specializzano precocemente (ad esempio, seguendo l’allenamento/la competizione in un singolo sport) possano trarre un vero vantaggio rispetto a coloro i quali hanno provato vari sport sin dai primi anni e si sono specializzati in un singolo sport più tardi (adolescenza). I potenziali effetti deleteri della specializzazione precoce non includono solo rischi per la salute del giovane sportivo ma si configurano come l’anticamera per l’abbandono precoce dell’esperienza formativa sportiva. Emerge la necessità di permeare il mondo sportivo delle più recenti acquisizioni e conoscenze relative alle reali esigenze del giovane sportivo, laddove ricerca, formazione dei tecnici e competenze tecniche e pedagogiche possano strutturare i requisiti indispensabili per avvicinare all’esperienza sportiva prima e motoria dopo, le persone per tutta la vita. Alla luce di tutto questo, partendo dall’organizzazione dello sport in Italia ed alcuni dati relativi alla pratica sportiva, in questo testo, si delineano i modelli di avviamento allo sport utili alla strutturazione di esperienze formative sportive di qualità per affrontare, infine, i rischi per la salute correlati ala specializzazione precoce. Accanto al tema dell’avviamento allo sport, questo testo non poteva non affrontare l’altro aspetto che l’esperienza sportiva in un contesto di sport organizzato non può tralasciare, ovvero la formazione e la valorizzazione del talento sportivo. Un modello di avviamento allo sport che vuole rispondere alle esigenze di tutti, se si configura come un modello realmente adeguato e funzionale, deve essere in grado di soddisfare ogni individuo che si avvicina all’esperienza sportiva, sia se particolarmente capace ed abile, sia se necessita di adattamenti e semplificazione dei compiti motori da presentare.
2020
978-88-5525-079-5
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