Quando ci si relaziona con il mondo animale il linguaggio comune è quello non verbale, emozionale – relazionale. Alla base della “pet therapy” c’è proprio il riattivare nelle relazioni il mondo emozionale come creatore di benessere personale. Nell’ippoterapia il cavallo, nel suo ruolo di co-terapeuta a quattro zampe, si pone come mediatore comunicativo tra il paziente e il terapeuta umano, andando a costituire una risorsa per quest’ultimo, soprattutto in quei casi in cui il grado di disarmonia presentato dal disabile è grave e apparentemente pervasivo in ogni area di esperienza e in ogni possibilità di relazione.

Ippoterapia tra emozioni e corporeità

DEL GOTTARDO E
2010-01-01

Abstract

Quando ci si relaziona con il mondo animale il linguaggio comune è quello non verbale, emozionale – relazionale. Alla base della “pet therapy” c’è proprio il riattivare nelle relazioni il mondo emozionale come creatore di benessere personale. Nell’ippoterapia il cavallo, nel suo ruolo di co-terapeuta a quattro zampe, si pone come mediatore comunicativo tra il paziente e il terapeuta umano, andando a costituire una risorsa per quest’ultimo, soprattutto in quei casi in cui il grado di disarmonia presentato dal disabile è grave e apparentemente pervasivo in ogni area di esperienza e in ogni possibilità di relazione.
2010
978-88-6081-809-6
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11369/389444
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