La tendenza più recente è attribuire alla giustizia penale anche una funzione preventiva, di anticipazione del crimine, organizzando la risposta statale secondo modalità, forme e tempi nuovi che allontanano il sistema penale dalla sua immagine tradizionale. Il potenziamento dell’area preventiva determina una modifica dell’assetto tradizionale tra la fase ante delictum e quella procedimentale. Quando mutano gli equilibri, il mondo del diritto vive un momento di crisi. Tradizionalmente, tra i due comparti – quello preventivo e quello repressivo – c’è, da sempre, assoluta autonomia e indipendenza. Nella realtà operativa di tutti i giorni e nella volontà delle fonti sovranazionali, tali attività sono diventate necessarie; eppure in Italia sono ancora orfane di regole. Di conseguenza, sotto il profilo pragmatico, in buona parte vengono compiute ma senza acquisire risalto “ufficiale” (con un evidente abbattimento delle garanzie e dei diritti fondamentali), in parte vengono evitate onde non incorrere in violazioni (con depauperamento dell’efficacia dell’azione di contrasto). In questo senso, l'attenzione del giurista sembra doverosa, al fine di individuare le falle del sistema che acuiscono il rischio di osmosi probatoria tra pre e post procedimento, permettendo alle fonti spurie del diritto di trovare un ingresso - seppur indiretto - nel circuito processuale.

Misure di prevenzione e processo penale

Donatella Curtotti
2020-01-01

Abstract

La tendenza più recente è attribuire alla giustizia penale anche una funzione preventiva, di anticipazione del crimine, organizzando la risposta statale secondo modalità, forme e tempi nuovi che allontanano il sistema penale dalla sua immagine tradizionale. Il potenziamento dell’area preventiva determina una modifica dell’assetto tradizionale tra la fase ante delictum e quella procedimentale. Quando mutano gli equilibri, il mondo del diritto vive un momento di crisi. Tradizionalmente, tra i due comparti – quello preventivo e quello repressivo – c’è, da sempre, assoluta autonomia e indipendenza. Nella realtà operativa di tutti i giorni e nella volontà delle fonti sovranazionali, tali attività sono diventate necessarie; eppure in Italia sono ancora orfane di regole. Di conseguenza, sotto il profilo pragmatico, in buona parte vengono compiute ma senza acquisire risalto “ufficiale” (con un evidente abbattimento delle garanzie e dei diritti fondamentali), in parte vengono evitate onde non incorrere in violazioni (con depauperamento dell’efficacia dell’azione di contrasto). In questo senso, l'attenzione del giurista sembra doverosa, al fine di individuare le falle del sistema che acuiscono il rischio di osmosi probatoria tra pre e post procedimento, permettendo alle fonti spurie del diritto di trovare un ingresso - seppur indiretto - nel circuito processuale.
2020
9788891798633
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11369/386318
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