Gesù di Nazaret non può considerarsi eterodosso, anzitutto perché non è ben chiaro quale fosse l’ortodossia del suo tempo. Né lo si può ritenere eterodosso rispetto ad un’ortodossia farisaico-rabbinica che verrà precisata solo anni dopo la sua morte. Egli era allineato su quelle che erano le posizioni di alcune correnti del tempo. L’intera predicazione di Gesù, anche quella apparentemente più innovativa, si può comprendere alla luce delle Scritture; e se lette non con la lente o la precomprensione cristiana, sono tutte comprensibili in un’ottica ebraica, ed avevano pieno diritto di esistenza nel mondo ebraico del tempo.
Gesù di Nazareth, ortodossia ed eterodossia di un giudeo marginale
Lorenzo Infante
2019-01-01
Abstract
Gesù di Nazaret non può considerarsi eterodosso, anzitutto perché non è ben chiaro quale fosse l’ortodossia del suo tempo. Né lo si può ritenere eterodosso rispetto ad un’ortodossia farisaico-rabbinica che verrà precisata solo anni dopo la sua morte. Egli era allineato su quelle che erano le posizioni di alcune correnti del tempo. L’intera predicazione di Gesù, anche quella apparentemente più innovativa, si può comprendere alla luce delle Scritture; e se lette non con la lente o la precomprensione cristiana, sono tutte comprensibili in un’ottica ebraica, ed avevano pieno diritto di esistenza nel mondo ebraico del tempo.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.