Lo sguardo di alcune tra le più sensibili autrici si affina, si fa più tagliente ed analitico nella volontà di scandagliare senza pietà il mondo sommerso delle sofferenze inflitte alle donne: ritratti muliebri sgorgano dalle pagine di novelle e romanzi avidamente letti che si trasformano in best sellers e invadono le menti e il cuore delle giovani lettrici. In tale fertile filone Ada Negri si accampa a guisa di abile ed acuta osservatrice della fenomenologia che colpisce con inusitata ferocia le esistenze femminili: si pone senza indugio dalla parte delle donne che soffrono, le scruta, porta alla luce la nefandezza dei comportamenti sociali che impongono ad una metà dell’universo di attenersi rigorosamente a leggi comportamentali decise ed imposte dalla crudele malvagità del patriarcato.
Gettare lo sguardo nell'abisso. Ritratti di donne nella prosa di Ada Negri
Antonella Cagnolati
2019-01-01
Abstract
Lo sguardo di alcune tra le più sensibili autrici si affina, si fa più tagliente ed analitico nella volontà di scandagliare senza pietà il mondo sommerso delle sofferenze inflitte alle donne: ritratti muliebri sgorgano dalle pagine di novelle e romanzi avidamente letti che si trasformano in best sellers e invadono le menti e il cuore delle giovani lettrici. In tale fertile filone Ada Negri si accampa a guisa di abile ed acuta osservatrice della fenomenologia che colpisce con inusitata ferocia le esistenze femminili: si pone senza indugio dalla parte delle donne che soffrono, le scruta, porta alla luce la nefandezza dei comportamenti sociali che impongono ad una metà dell’universo di attenersi rigorosamente a leggi comportamentali decise ed imposte dalla crudele malvagità del patriarcato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.