L’educazione fisica nella scuola primaria contribuisce in modo significativo al processo educativo del bambino. In molti Paesi dell’UE la sedentarietà è divenuta progressivamente una caratteristica dominante dello stile di vita dei bambini che coinvolge tutte le classi sociali. I livelli di attività fisica destrutturata diminuiscono con l’età e la scuola è il contesto privilegiato per promuovere stili di vita attivi e corrette abitudini alimentari. In Italia l’insegnamento dell’educazione fisica nella scuola primaria è svolto dagli insegnanti generalisti ma, in molte scuole, la proposta di un’offerta didattica di educazione fisica – già da diversi anni – si attua con la presenza di insegnanti specialisti, laureati in scienze motorie e sportive, allo scopo di assicurare efficacia e sistematicità, secondo diverse modalità didattiche ed organizzative. Al fine di promuovere stili di vita attivi e corrette abitudini alimentari a scuola, in Puglia si è svolta la prima edizione del programma regionale triennale inter-istituzionale e multicomponente – SBAM! - che integra tre misure: l’educazione fisica, l’educazione alle corrette abitudini alimentari ed il pedibus. I risultati del monitoraggio hanno evidenziato un’evoluzione delle capacità motorie e dei punteggi inerenti all’auto-efficacia percepita e l’enjoyment, con differenze di genere e di gruppo (secondo le differenze di indice di massa corporea). È in corso di svolgimento la seconda edizione.
Interventi per la promozione della salute attraverso le attività motorie nella scuola primaria. Il programma SBAM in Puglia: risultati ed implicazioni pedagogiche e didattiche
Dario Colella
Writing – Review & Editing
2019-01-01
Abstract
L’educazione fisica nella scuola primaria contribuisce in modo significativo al processo educativo del bambino. In molti Paesi dell’UE la sedentarietà è divenuta progressivamente una caratteristica dominante dello stile di vita dei bambini che coinvolge tutte le classi sociali. I livelli di attività fisica destrutturata diminuiscono con l’età e la scuola è il contesto privilegiato per promuovere stili di vita attivi e corrette abitudini alimentari. In Italia l’insegnamento dell’educazione fisica nella scuola primaria è svolto dagli insegnanti generalisti ma, in molte scuole, la proposta di un’offerta didattica di educazione fisica – già da diversi anni – si attua con la presenza di insegnanti specialisti, laureati in scienze motorie e sportive, allo scopo di assicurare efficacia e sistematicità, secondo diverse modalità didattiche ed organizzative. Al fine di promuovere stili di vita attivi e corrette abitudini alimentari a scuola, in Puglia si è svolta la prima edizione del programma regionale triennale inter-istituzionale e multicomponente – SBAM! - che integra tre misure: l’educazione fisica, l’educazione alle corrette abitudini alimentari ed il pedibus. I risultati del monitoraggio hanno evidenziato un’evoluzione delle capacità motorie e dei punteggi inerenti all’auto-efficacia percepita e l’enjoyment, con differenze di genere e di gruppo (secondo le differenze di indice di massa corporea). È in corso di svolgimento la seconda edizione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.