Se inizialmente la nozione di tributo ha costituito un tema indagato dalla sola dottrina, soprattutto attraverso la giurisprudenza dalla quale desumere alcuni elementi ricorrenti da poter ordinare (prioritariamente in rapporto alla nozione di prestazione patrimoniale imposta), più di recente è la stessa Consulta a tracciare con evidenza tassonomica gli elementi irrinunciabili del tributo: la disciplina legale deve essere diretta a procurare una decurtazione patrimoniale a carico del soggetto passivo; essa non deve integrare una modifica di un rapporto sinallagmatico; le risorse connesse ad un presupposto economicamente rilevante e derivanti dalla suddetta decurtazione sono destinate a sovvenire pubbliche spese. L’apprezzamento per una nozione unitaria e finanche costituzionale di tributo, non consente tuttavia di trascurare alcune criticità ricostruttive, specialmente con riferimento a quei prelievi genericamente ascrivibili ad assetti di solidarietà “circoscritta”.
Tributi e prestazioni imposte nel dialogo tra le Corti
Valeria Mastroiacovo
2019-01-01
Abstract
Se inizialmente la nozione di tributo ha costituito un tema indagato dalla sola dottrina, soprattutto attraverso la giurisprudenza dalla quale desumere alcuni elementi ricorrenti da poter ordinare (prioritariamente in rapporto alla nozione di prestazione patrimoniale imposta), più di recente è la stessa Consulta a tracciare con evidenza tassonomica gli elementi irrinunciabili del tributo: la disciplina legale deve essere diretta a procurare una decurtazione patrimoniale a carico del soggetto passivo; essa non deve integrare una modifica di un rapporto sinallagmatico; le risorse connesse ad un presupposto economicamente rilevante e derivanti dalla suddetta decurtazione sono destinate a sovvenire pubbliche spese. L’apprezzamento per una nozione unitaria e finanche costituzionale di tributo, non consente tuttavia di trascurare alcune criticità ricostruttive, specialmente con riferimento a quei prelievi genericamente ascrivibili ad assetti di solidarietà “circoscritta”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.