Sulla premessa che l’attuale disciplina della crisi di impresa tende a privilegiare soluzioni basate sulla continuazione dell’attività, innovative rispetto al ‘vecchio’ modello fallimentare, che si poneva il principale obbiettivo della liquidazione del patrimonio previa cessazione dell’esercizio di impresa, l’a. riflette sul fatto che proprio la continuazione dell’attività dell’impresa in crisi (fase esecutiva del concordato in continuità) appare decisamente carente sul piano normativo, specie quando la continuità, lungi dal risolvere la crisi, comporta il suo aggravamento. Alcuni suggerimenti, de iure condito e condendo, sono prospettati anche in previsione della prossima entrata in vigore del codice della crisi.

Efficienza economica e crisi di impresa nella fase esecutiva del concordato preventivo in continuità

O. TROIANO
2018-01-01

Abstract

Sulla premessa che l’attuale disciplina della crisi di impresa tende a privilegiare soluzioni basate sulla continuazione dell’attività, innovative rispetto al ‘vecchio’ modello fallimentare, che si poneva il principale obbiettivo della liquidazione del patrimonio previa cessazione dell’esercizio di impresa, l’a. riflette sul fatto che proprio la continuazione dell’attività dell’impresa in crisi (fase esecutiva del concordato in continuità) appare decisamente carente sul piano normativo, specie quando la continuità, lungi dal risolvere la crisi, comporta il suo aggravamento. Alcuni suggerimenti, de iure condito e condendo, sono prospettati anche in previsione della prossima entrata in vigore del codice della crisi.
2018
9788893179799
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11369/375686
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