Anti-epico e dolente, "Una giovinezza in Germania" di Ernst Toller si presenta come cronaca autentica e immediata delle esperienze di una generazione che la guerra ha irreparabilmente danneggiato. L’autobiografia non è quindi rivolta solo all’io che scrive, ma sta a rappresentare il destino di una generazione di giovani, trascendendo l’ambito autobiografico e aprendo uno spazio più ampio della memoria che comprende i movimenti della storia,. Così le esperienze della guerra sono riportate e reinterpretate in base alle esigenze della scrittura a ritroso, che rende straordinariamente presente il progressivo divenire cosciente dell‘io attraverso attese, disinganni, conflitti. Insistendo sulla verità storica di quello che racconta, l’autore si serve di strategie narrative, di modalità di costruzione che si muovono tra storia e romanzo, fattualità e finzione.
«Sì, viviamo in una specie di ebbrezza» Giovani in guerra in «Una giovinezza in Germania» di Ernst Toller
Lucia Perrone Capano
2016-01-01
Abstract
Anti-epico e dolente, "Una giovinezza in Germania" di Ernst Toller si presenta come cronaca autentica e immediata delle esperienze di una generazione che la guerra ha irreparabilmente danneggiato. L’autobiografia non è quindi rivolta solo all’io che scrive, ma sta a rappresentare il destino di una generazione di giovani, trascendendo l’ambito autobiografico e aprendo uno spazio più ampio della memoria che comprende i movimenti della storia,. Così le esperienze della guerra sono riportate e reinterpretate in base alle esigenze della scrittura a ritroso, che rende straordinariamente presente il progressivo divenire cosciente dell‘io attraverso attese, disinganni, conflitti. Insistendo sulla verità storica di quello che racconta, l’autore si serve di strategie narrative, di modalità di costruzione che si muovono tra storia e romanzo, fattualità e finzione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.