Breve, ma intensa è la produzione letteraria di Mary Lamb. All’inizio dell’Ottocento pubblica nell’anonimato preziose gemme della letteratura inglese, il più delle volte concepite a quattro mani con il fratello Charles. Troppo noto è quel nome per la cronaca nera londinese. Dopo la follia matricida e le periodiche ricadute nella malattia mentale, nel recuperato equilibrio dell’esercizio letterario, le figure e le situazioni del dramma personale animeranno nel profondo le sue opere. Nonostante la tragica vicenda personale i fratelli Lamb vivono a diretto contatto con la cerchia avanguardistica di filosofi e letterati della Londra primo-ottocentesca. Per tale ragione il primo capitolo del volume propone un’analisi della corrispondenza epistolare di Mary Lamb, ancora poco esplorata dalla critica, attraverso la quale è possibile ricostruire il legame di amicizia e il costante dialogo dei Lamb con i maggiori Romantici del tempo (Coleridge, Wordsworth, Hazlitt, De Quincey). Grazie alla sollecitazione del filosofo e scrittore Godwin, Mary e Charles Lamb diventano gli autori del classico della letteratura per l’infanzia dell’Ottocento inglese, i Tales from Shakespeare, e anche i promotori di una nuova rivalutazione critica dell’opera shakespeariana. Trascrivono in forma narrativa i drammi shakespeariani rivitalizzando con una nuova visione pedagogica ed estetica il tale moralizzante e didattico del tempo. Il secondo capitolo indaga la trasposizione narrativa delle sole commedie shakespeariane ad opera di Mary che rifiuterà di cimentarsi con storie di impianto tragico per annodare le tessere dei racconti che esaltano il culto della maternità. Personaggi e situazioni della propria esperienza – come il rapporto genitori-figli, cura e malattia – improntano i ‘racconti della crescita’ nella raccolta Mrs Leicester’s School. Vi sono temi che riecheggiano nei maggiori Romantici inglesi e una galleria di orfane anticipa la riflessione dickensiana su infanzia, crescita e formazione. In appendice è proposto il saggio On Needle-work, una preziosa testimonianza della Lamb sulla condizione occupazionale delle donne dell’epoca.

Mary Lamb

Ingravallo Tiziana
2017-01-01

Abstract

Breve, ma intensa è la produzione letteraria di Mary Lamb. All’inizio dell’Ottocento pubblica nell’anonimato preziose gemme della letteratura inglese, il più delle volte concepite a quattro mani con il fratello Charles. Troppo noto è quel nome per la cronaca nera londinese. Dopo la follia matricida e le periodiche ricadute nella malattia mentale, nel recuperato equilibrio dell’esercizio letterario, le figure e le situazioni del dramma personale animeranno nel profondo le sue opere. Nonostante la tragica vicenda personale i fratelli Lamb vivono a diretto contatto con la cerchia avanguardistica di filosofi e letterati della Londra primo-ottocentesca. Per tale ragione il primo capitolo del volume propone un’analisi della corrispondenza epistolare di Mary Lamb, ancora poco esplorata dalla critica, attraverso la quale è possibile ricostruire il legame di amicizia e il costante dialogo dei Lamb con i maggiori Romantici del tempo (Coleridge, Wordsworth, Hazlitt, De Quincey). Grazie alla sollecitazione del filosofo e scrittore Godwin, Mary e Charles Lamb diventano gli autori del classico della letteratura per l’infanzia dell’Ottocento inglese, i Tales from Shakespeare, e anche i promotori di una nuova rivalutazione critica dell’opera shakespeariana. Trascrivono in forma narrativa i drammi shakespeariani rivitalizzando con una nuova visione pedagogica ed estetica il tale moralizzante e didattico del tempo. Il secondo capitolo indaga la trasposizione narrativa delle sole commedie shakespeariane ad opera di Mary che rifiuterà di cimentarsi con storie di impianto tragico per annodare le tessere dei racconti che esaltano il culto della maternità. Personaggi e situazioni della propria esperienza – come il rapporto genitori-figli, cura e malattia – improntano i ‘racconti della crescita’ nella raccolta Mrs Leicester’s School. Vi sono temi che riecheggiano nei maggiori Romantici inglesi e una galleria di orfane anticipa la riflessione dickensiana su infanzia, crescita e formazione. In appendice è proposto il saggio On Needle-work, una preziosa testimonianza della Lamb sulla condizione occupazionale delle donne dell’epoca.
2017
978-88-255-1007-2
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