Il contributo intende riflettere sulla "vocazione sociale" degli appalti pubblici quale obiettivo rilevante in ambito europeo e nazionale; a tal fine, analizza le policy di inclusione sociale nel quadro normativo interno, soffermandosi sul modello degli affidamenti in deroga ex art. 5, L. n. 381/1991 e sugli appalti riservati nel "vecchio" e nel "nuovo" Codice dei contratti pubblici.
Gli strumenti di inclusione sociale di disabili e svantaggiati: dagli affidamenti "preferenziali" tramite convenzioni agli appalti "riservati"
PASQUARELLA, VALENTINA
2017-01-01
Abstract
Il contributo intende riflettere sulla "vocazione sociale" degli appalti pubblici quale obiettivo rilevante in ambito europeo e nazionale; a tal fine, analizza le policy di inclusione sociale nel quadro normativo interno, soffermandosi sul modello degli affidamenti in deroga ex art. 5, L. n. 381/1991 e sugli appalti riservati nel "vecchio" e nel "nuovo" Codice dei contratti pubblici.File in questo prodotto:
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