Il saggio ripercorre le vicende della separazione scientifica e accademica tra Diritto e Procedura penale, con particolare riferimento al panorama italiano degli ultimi due secoli. La ricerca prende le mosse dalle elaborazioni sistematiche del tardo Settecento, mostrandone la cristallizzazione nelle prime codificazioni penali. Sono proprio i codici a determinare l'assetto ottocentesco delle "cattedre", secondo una partizione che, pur nelle oscillazioni normative e nonostante la dialettica tra scuole, resiste nell'Italia post-unitaria. Ai primi del Novecento la crescente specializzazione disciplinare reclama l'autonomia didattica degli studi processualistici, ma l'esigenza si scontra con il tecnicismo dominante tra i penalisti. La separazione non si realizza appieno neppure a séguito del decreto Bottai del 1938. Lo studio, che si avvale - soprattutto per i decenni centrali del Novecento - della disamina dei verbali delle commissioni di concorso, indaga sulle radici culturali della distinzione tra penale sostanziale e processuale, mostrandone gli effetti nel lungo periodo.
Dall’ancillarità alla separazione. La procedura penale nella scienza giuridica italiana tra Otto e Novecento.
MILETTI, MARCO NICOLA
2016-01-01
Abstract
Il saggio ripercorre le vicende della separazione scientifica e accademica tra Diritto e Procedura penale, con particolare riferimento al panorama italiano degli ultimi due secoli. La ricerca prende le mosse dalle elaborazioni sistematiche del tardo Settecento, mostrandone la cristallizzazione nelle prime codificazioni penali. Sono proprio i codici a determinare l'assetto ottocentesco delle "cattedre", secondo una partizione che, pur nelle oscillazioni normative e nonostante la dialettica tra scuole, resiste nell'Italia post-unitaria. Ai primi del Novecento la crescente specializzazione disciplinare reclama l'autonomia didattica degli studi processualistici, ma l'esigenza si scontra con il tecnicismo dominante tra i penalisti. La separazione non si realizza appieno neppure a séguito del decreto Bottai del 1938. Lo studio, che si avvale - soprattutto per i decenni centrali del Novecento - della disamina dei verbali delle commissioni di concorso, indaga sulle radici culturali della distinzione tra penale sostanziale e processuale, mostrandone gli effetti nel lungo periodo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.