Media, tecnologie e scuola sono sempre più vicini e interconnessi: la crescente sinergia tra strumenti mediali, tecnologie didattiche e contesto scolastico costituisce un’opportunità che vede impegnata la ricerca scientifica e gli attori scolastici. In aula le risorse per la didattica si moltiplicano e differenziano, e tale eterogeneità rende necessario un rinnovato equilibrio tra i media digitali e le altre tecnologie in uso: dalla matita alla lavagna, dal libro al film (Jenkins, 2010). I processi di insegnamento-apprendimento «tecnologicamente potenziati», inoltre, trasformano le attività curricolari, rinnovano le metodologie e i modelli didattici, moltiplicano le azioni e alterano le relazioni che si strutturano nelle aule scolastiche e che si estendono ben oltre le ore e le superfici della classe. Prodotti e processi sono contemporaneamente messi in discussione nella scuola di oggi, nella quale media e tecnologie dovrebbero supportare una «intenzionalità educativa orientata a sviluppare l’autonomia delle persone», precondizione per la «didattica centrata sulle competenze» (Galliani, 2004, p. 14) di cui ha tanto bisogno il nostro sistema sociale e culturale in rapido mutamento. Alcuni di tali interrogativi sono stati affrontati nel presente volume. Al centro del confronto c’è la «mediatizzazione» delle pratiche didattiche e la metamorfosi del «fare scuola» con l’avvento dei nuovi media, ma non solo. Nel testo si descrivono le sovrapposizioni, sempre più consuete, tra la classe e l’extrascuola e si individuano i processi e i modelli che trasformano quotidianamente la didattica.
Media, tecnologie e scuola. Per una nuova Cittadinanza Digitale.
LIMONE, PIERPAOLO
2012-01-01
Abstract
Media, tecnologie e scuola sono sempre più vicini e interconnessi: la crescente sinergia tra strumenti mediali, tecnologie didattiche e contesto scolastico costituisce un’opportunità che vede impegnata la ricerca scientifica e gli attori scolastici. In aula le risorse per la didattica si moltiplicano e differenziano, e tale eterogeneità rende necessario un rinnovato equilibrio tra i media digitali e le altre tecnologie in uso: dalla matita alla lavagna, dal libro al film (Jenkins, 2010). I processi di insegnamento-apprendimento «tecnologicamente potenziati», inoltre, trasformano le attività curricolari, rinnovano le metodologie e i modelli didattici, moltiplicano le azioni e alterano le relazioni che si strutturano nelle aule scolastiche e che si estendono ben oltre le ore e le superfici della classe. Prodotti e processi sono contemporaneamente messi in discussione nella scuola di oggi, nella quale media e tecnologie dovrebbero supportare una «intenzionalità educativa orientata a sviluppare l’autonomia delle persone», precondizione per la «didattica centrata sulle competenze» (Galliani, 2004, p. 14) di cui ha tanto bisogno il nostro sistema sociale e culturale in rapido mutamento. Alcuni di tali interrogativi sono stati affrontati nel presente volume. Al centro del confronto c’è la «mediatizzazione» delle pratiche didattiche e la metamorfosi del «fare scuola» con l’avvento dei nuovi media, ma non solo. Nel testo si descrivono le sovrapposizioni, sempre più consuete, tra la classe e l’extrascuola e si individuano i processi e i modelli che trasformano quotidianamente la didattica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.