La governance nelle banche italiane quotate: nuove regole e best practice

Il lavoro si concentra sull’analisi delle problematiche connesse al governo dell’impresa bancaria, tematica quanto mai attuale per effetto dei recenti fenomeni di default che hanno coinvolto importanti istituzioni del settore finanziario. Il tema è affrontato alla luce degli importanti cambiamenti legati all’evoluzione del quadro normativo in materia di regole ed assetti di governo societario. In specie, ci si riferisce alla recente riforma del diritto societario (D.Lgs. n. 6 del 2003) ed alla conseguente opera di adeguamento della disciplina di vigilanza sul settore bancario. Tra le principali novità in materia di governance bancaria, particolare attenzione è dedicata all’opportunità, offerta alle banche, di adottare nuovi modelli di amministrazione e controllo (modello duale e monistico), in alternativa al sistema “tradizionale” basato sulla presenza di un consiglio di amministrazione (organo gestorio) e di un collegio sindacale (organo di controllo), entrambi emanazione dell’assemblea dei soci. Con l’obiettivo di verificare lo stato dell’arte in materia di governance bancaria, il lavoro include inoltre un’analisi empirica del grado di adesione alle nuove istruzioni di vigilanza da parte delle banche quotate. Tra i numerosi aspetti meritevoli di attenzione, si è scelto di verificare lo stato dell’arte relativamente a: modello di amministrazione e controllo; struttura e composizione interna dell’organo preposto alla gestione; presenza e struttura dei comitati interni; meccanismi retributivi.