Gli ambiti di intervento del laureato in Scienze delle Attività Motorie e Sportive, così come quelli del laureato Magistrale in Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive ed Adattate, oggi richiedono competenze di tipo trasversale, in grado di poter rapportare l’intervento metodologico in raccordo ed in sintonia con altre figure professionali. Troppo spesso si presta attenzione all’infortunio quando questo si è ormai verificato e troppo spesso si sottovaluta la significatività di un training, attento sì alla prestazione, ma adeguato in termini di selezione dei contenuti e di tutela della salute. Ultimamente sono alla ribalta delle cronache sportive tutti quei casi eclatanti di personaggi dello sport, e del calcio in modo particolare, che incorrono in infortuni più o meno prevedibili. La riflessione sulla programmazione delle sedute atletiche e tecnico-tattiche deve orientarsi verso l’individuazione dei fattori di rischio intrinseci ed estrinseci che possono elevare il rischio di infortunio nel calcio. Allo stesso modo alcune considerazioni circa le modalità con cui vengono pensati e formulati i calendari agonistici devono essere riprese se si vuole salvaguardare sia la salute dell’atleta che lo spettacolo agonistico. Nella preparazione atletica, l’obiettivo principale dell’allenamento è di promuovere gli adattamenti necessari all’organismo per renderlo capace di produrre uno sforzo adeguato alla disciplina praticata; lo sviluppo degli adattamenti è provocato da sollecitazioni allenanti che scatenano una reazione: la sfida del preparatore moderno è proprio quella di individuare quei compiti, e la combinazione di questi, in grado di elevare la qualità degli adattamenti senza incorrere in spiacevoli interruzioni. Si deve accogliere, pertanto, questo lavoro come un’analisi approfondita del significato di rischio di infortunio, delle modalità di controllare i fattori di rischio connessi all’attività di campo, delle strategie per ridurre il rischio di infortunio stesso. Per analizzare tali aspetti complementari alla tradizionale teoria dell’allenamento, nel testo sono stati affrontati nuovi temi e nuove definizioni che accompagnano la programmazione dell’allenamento: crosstraining, concurrent training, effetti combinati delle sedute, detraining, sono tutti concetti e ambiti di conoscenza di cui il preparatore atletico del calcio deve riappropriarsi in vista di una maggiore consapevolezza di quanto si propone poi sul campo. 8 La nostra facoltà di individuare e comprendere temi e problemi è sicuramente limitata, ma è nostro dovere spingerci sempre più lontano possibile.

Rischio di infortunio e preparazione atletica nel calcio: valutazione e strategie di prevenzione

Sannicandro Italo
Writing – Original Draft Preparation
2009-01-01

Abstract

Gli ambiti di intervento del laureato in Scienze delle Attività Motorie e Sportive, così come quelli del laureato Magistrale in Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive ed Adattate, oggi richiedono competenze di tipo trasversale, in grado di poter rapportare l’intervento metodologico in raccordo ed in sintonia con altre figure professionali. Troppo spesso si presta attenzione all’infortunio quando questo si è ormai verificato e troppo spesso si sottovaluta la significatività di un training, attento sì alla prestazione, ma adeguato in termini di selezione dei contenuti e di tutela della salute. Ultimamente sono alla ribalta delle cronache sportive tutti quei casi eclatanti di personaggi dello sport, e del calcio in modo particolare, che incorrono in infortuni più o meno prevedibili. La riflessione sulla programmazione delle sedute atletiche e tecnico-tattiche deve orientarsi verso l’individuazione dei fattori di rischio intrinseci ed estrinseci che possono elevare il rischio di infortunio nel calcio. Allo stesso modo alcune considerazioni circa le modalità con cui vengono pensati e formulati i calendari agonistici devono essere riprese se si vuole salvaguardare sia la salute dell’atleta che lo spettacolo agonistico. Nella preparazione atletica, l’obiettivo principale dell’allenamento è di promuovere gli adattamenti necessari all’organismo per renderlo capace di produrre uno sforzo adeguato alla disciplina praticata; lo sviluppo degli adattamenti è provocato da sollecitazioni allenanti che scatenano una reazione: la sfida del preparatore moderno è proprio quella di individuare quei compiti, e la combinazione di questi, in grado di elevare la qualità degli adattamenti senza incorrere in spiacevoli interruzioni. Si deve accogliere, pertanto, questo lavoro come un’analisi approfondita del significato di rischio di infortunio, delle modalità di controllare i fattori di rischio connessi all’attività di campo, delle strategie per ridurre il rischio di infortunio stesso. Per analizzare tali aspetti complementari alla tradizionale teoria dell’allenamento, nel testo sono stati affrontati nuovi temi e nuove definizioni che accompagnano la programmazione dell’allenamento: crosstraining, concurrent training, effetti combinati delle sedute, detraining, sono tutti concetti e ambiti di conoscenza di cui il preparatore atletico del calcio deve riappropriarsi in vista di una maggiore consapevolezza di quanto si propone poi sul campo. 8 La nostra facoltà di individuare e comprendere temi e problemi è sicuramente limitata, ma è nostro dovere spingerci sempre più lontano possibile.
2009
8860281946
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