L’attenzione dei ricercatori nell’ambito delle scienze motorie e sportive si dirige sempre più verso l’analisi epidemiologica relativa all’insorgenza degli infortuni, vuoi per l’obiettivo primario dello sport che persegue la promozione e la tutela della salute, vuoi per impedire una pratica sportiva frammentata ed ostacolata da interruzioni forzate, vuoi per i costi sanitari che l’infortunio comporta. L’individuazione di strategie tese a ridurre l’incidenza di infortuni si rende ancor più necessaria laddove lo sguardo è rivolto a soggetti in età evolutiva praticanti attività sportive: la possibilità di incorrere in interruzioni delle sedute di allenamento, infatti, può costituire un motivo di abbandono della pratica sportiva. Alla luce delle conoscenze relative agli sport di squadra ed a quelli individuali e di combattimento, la sollecitazione delle componenti implicate nella propriocezione appare oggi come uno dei percorsi possibili per aumentare la gestione del disequilibrio in compiti di appoggio monopodalico. Il testo, partendo dalle esperienze di campo supportate da ampi fondamenti teorici, si rivolge agli studenti di Scienze delle Attività Motorie e Sportive, ai preparatori atletici degli sport di squadra ed individuali, ai tecnici dei settori giovanili impegnati nella strutturazione di adeguati percorsi formativi nell’ambito dell’avviamento allo sport.

La propriocezione. Rapporti con la capacità di disequilibrio negli sport di situazione

Sannicandro Italo
Writing – Original Draft Preparation
2007-01-01

Abstract

L’attenzione dei ricercatori nell’ambito delle scienze motorie e sportive si dirige sempre più verso l’analisi epidemiologica relativa all’insorgenza degli infortuni, vuoi per l’obiettivo primario dello sport che persegue la promozione e la tutela della salute, vuoi per impedire una pratica sportiva frammentata ed ostacolata da interruzioni forzate, vuoi per i costi sanitari che l’infortunio comporta. L’individuazione di strategie tese a ridurre l’incidenza di infortuni si rende ancor più necessaria laddove lo sguardo è rivolto a soggetti in età evolutiva praticanti attività sportive: la possibilità di incorrere in interruzioni delle sedute di allenamento, infatti, può costituire un motivo di abbandono della pratica sportiva. Alla luce delle conoscenze relative agli sport di squadra ed a quelli individuali e di combattimento, la sollecitazione delle componenti implicate nella propriocezione appare oggi come uno dei percorsi possibili per aumentare la gestione del disequilibrio in compiti di appoggio monopodalico. Il testo, partendo dalle esperienze di campo supportate da ampi fondamenti teorici, si rivolge agli studenti di Scienze delle Attività Motorie e Sportive, ai preparatori atletici degli sport di squadra ed individuali, ai tecnici dei settori giovanili impegnati nella strutturazione di adeguati percorsi formativi nell’ambito dell’avviamento allo sport.
2007
9788860281012
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