I sicofanti erano dei pubblici accusatori che incarnavano con il loro eccesso di zelo (se non anche con i loro abusi legali e con un distorto uso della parola volto ad accuse false e cavillose) un tipo di comportamento inviso, se non addirittura nocivo, alla società ateniese. Ad alimentare la convinzione che essi fossero una vera e propria piaga del sistema giudiziario ateniese concorsero i commediografi attici, che amarono rappresentarli come loschi figuri; e soprattutto furono Aristofane e Eupoli a fare del sicofante un personaggio scenico attivo nei loro drammi (cfr. Aristofane, Acarnesi 818-28, 908-58, Uccelli 1410-69, Pluto 850-958; Eupoli, fr. 99.78-120, e, forse, fr. 193) e, esasperandone i tratti negativi (ingerenza negli affari privati dei cittadini, arrogante vis accusatoria, venalità, aggressività verbale, disinvolta arte della simulazione e della dissimulazione), lo resero una figura ostile alla polis rappresentata sulla scena e ne determinarono il necessario, inderogabile (e anche talora “violento”) allontanamento.
Sycophants
PELLEGRINO, MATTEO
2019-01-01
Abstract
I sicofanti erano dei pubblici accusatori che incarnavano con il loro eccesso di zelo (se non anche con i loro abusi legali e con un distorto uso della parola volto ad accuse false e cavillose) un tipo di comportamento inviso, se non addirittura nocivo, alla società ateniese. Ad alimentare la convinzione che essi fossero una vera e propria piaga del sistema giudiziario ateniese concorsero i commediografi attici, che amarono rappresentarli come loschi figuri; e soprattutto furono Aristofane e Eupoli a fare del sicofante un personaggio scenico attivo nei loro drammi (cfr. Aristofane, Acarnesi 818-28, 908-58, Uccelli 1410-69, Pluto 850-958; Eupoli, fr. 99.78-120, e, forse, fr. 193) e, esasperandone i tratti negativi (ingerenza negli affari privati dei cittadini, arrogante vis accusatoria, venalità, aggressività verbale, disinvolta arte della simulazione e della dissimulazione), lo resero una figura ostile alla polis rappresentata sulla scena e ne determinarono il necessario, inderogabile (e anche talora “violento”) allontanamento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.