Commediografo dell’archaia che fece spesso ricorso all’onomastì komodeîn, attaccando alcuni noti personaggi dell’epoca (Licone, fr. 10; Midia, fr. 12; Acestore e il figlio illegittimo di Callia, fr. 14); subì anche il fascino della rappresentazione dell’archaios bios, descrivendo un “carnevalesco” scenario di opulenza ambientato nella terra di Thuriopersia, mirabile sintesi di lusso persiano e prosperità magnogreca (fr. 6). *Parodia omerica (frr. 4.3-4; 19) e tragica (fr. 14.1), accumulazione verbale (fr. 18), uso di neologismi (auchenisma, fr. 17) e di parole composte (lathrophageîn, fr. 16) e polimetria (tetrametri anapestici in frr. 2, 3, 7, 15; tetrametri trocaici in fr. 14; esametri dattilici in frr. 4, 19; e, naturalmente, trimetri giambici in frr. 1, 6, 10, 13) sono tra le caratteristiche più significative della sua poesia.
Metagenes
PELLEGRINO, MATTEO
2019-01-01
Abstract
Commediografo dell’archaia che fece spesso ricorso all’onomastì komodeîn, attaccando alcuni noti personaggi dell’epoca (Licone, fr. 10; Midia, fr. 12; Acestore e il figlio illegittimo di Callia, fr. 14); subì anche il fascino della rappresentazione dell’archaios bios, descrivendo un “carnevalesco” scenario di opulenza ambientato nella terra di Thuriopersia, mirabile sintesi di lusso persiano e prosperità magnogreca (fr. 6). *Parodia omerica (frr. 4.3-4; 19) e tragica (fr. 14.1), accumulazione verbale (fr. 18), uso di neologismi (auchenisma, fr. 17) e di parole composte (lathrophageîn, fr. 16) e polimetria (tetrametri anapestici in frr. 2, 3, 7, 15; tetrametri trocaici in fr. 14; esametri dattilici in frr. 4, 19; e, naturalmente, trimetri giambici in frr. 1, 6, 10, 13) sono tra le caratteristiche più significative della sua poesia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
