All'interno di un dizionario storiografico di concezione estremamente innovativa e frutto di un progetto di ricerca internazionale, il contributo di Stefano Picciaredda ripercorre analiticamente e criticamente gli studi sui movimenti religiosi a carattere profetico - millenaristico che nell'Africa subsahariana del Novecento, quasi totalmente assoggettata al dominio europeo, hanno costituito il principale e più diffuso canale di affermazione e rivendicazione di identità autonoma e originale da parte delle popolazioni autoctone. Tale movimento in molti casi ha funzionato da incubatrice per successive esperienze di rivendicazione di indipendenza politica. L'appropriazione del cristianesimo e la fondazione di nuove Chiese autonome, da quella kimbanguista in Congo a quella harrista in Costa d'Avorio, a quella sionista di Isaiah Shembe in Sudafrica, ha cambiato il panorama delle appartenenze religiose nel continente, e si è rivelato un fenomeno dalle carattere duraturo. Per la comprensione di queste realtà è necessario un approccio multidisciplinare: storico, antropologico, sociologico. Dagli studi dello svedese Sundkler a quelli di Georges Balandier, da Marc Augé a Vittorio Lanternari, ad Adrian Hastings, i titoli su questo tema si sono moltiplicati lungo il Novecento, aprendo un filone di ricerca molto fecondo. Permangono scarsissimi gli studi in lingua italiana, come pure le acquisizioni da parte di bibilioteche italiane delle importanti opere edite in lingua inglese, francese e tedesca.
Chiese e cristianesimi profetici novecenteschi
PICCIAREDDA, STEFANO
2010-01-01
Abstract
All'interno di un dizionario storiografico di concezione estremamente innovativa e frutto di un progetto di ricerca internazionale, il contributo di Stefano Picciaredda ripercorre analiticamente e criticamente gli studi sui movimenti religiosi a carattere profetico - millenaristico che nell'Africa subsahariana del Novecento, quasi totalmente assoggettata al dominio europeo, hanno costituito il principale e più diffuso canale di affermazione e rivendicazione di identità autonoma e originale da parte delle popolazioni autoctone. Tale movimento in molti casi ha funzionato da incubatrice per successive esperienze di rivendicazione di indipendenza politica. L'appropriazione del cristianesimo e la fondazione di nuove Chiese autonome, da quella kimbanguista in Congo a quella harrista in Costa d'Avorio, a quella sionista di Isaiah Shembe in Sudafrica, ha cambiato il panorama delle appartenenze religiose nel continente, e si è rivelato un fenomeno dalle carattere duraturo. Per la comprensione di queste realtà è necessario un approccio multidisciplinare: storico, antropologico, sociologico. Dagli studi dello svedese Sundkler a quelli di Georges Balandier, da Marc Augé a Vittorio Lanternari, ad Adrian Hastings, i titoli su questo tema si sono moltiplicati lungo il Novecento, aprendo un filone di ricerca molto fecondo. Permangono scarsissimi gli studi in lingua italiana, come pure le acquisizioni da parte di bibilioteche italiane delle importanti opere edite in lingua inglese, francese e tedesca.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.