Il saggio indaga il modo in cui il linguaggio cinematografico recepisce le modalità che l’immaginario collettivo elabora, in forme storiche diverse, per rappresentare gli archetipi che fondano il senso dell’esistenza umana, in questo caso, la dialettica che lega la vita e la morte. Come esempio paradigmatico, ci si riferisce ai riti pasquali, che si celebrano ogni anno nel mondo cristiano, e cattolico in particolare. Attingendo al bagaglio epistemologico proprio dell’antropologia visuale, si analizzano due lungometraggi, O Acto da Primavera di Manoel de Oliveira e Via della Croce di Serena Nono, fra loro diversi e distanti, non solo nel tempo, ma accumunati dalla centralità riservata alla Passione di Cristo. Attraverso una rappresentazione che richiama sia la tradizione dottrinale che quella popolare, si riflette su come l’immagine cinematografica si disponga lungo un asse percettivo, plasmato dall’immaginario collettivo, simile a quello che governa, nelle culture popolari, le sacre rappresentazioni e le processioni che si svolgono durante la Settimana Santa.

Passione e morte: archetipi antropologici e immagini cinematografiche

RESTA, PATRIZIA
2012-01-01

Abstract

Il saggio indaga il modo in cui il linguaggio cinematografico recepisce le modalità che l’immaginario collettivo elabora, in forme storiche diverse, per rappresentare gli archetipi che fondano il senso dell’esistenza umana, in questo caso, la dialettica che lega la vita e la morte. Come esempio paradigmatico, ci si riferisce ai riti pasquali, che si celebrano ogni anno nel mondo cristiano, e cattolico in particolare. Attingendo al bagaglio epistemologico proprio dell’antropologia visuale, si analizzano due lungometraggi, O Acto da Primavera di Manoel de Oliveira e Via della Croce di Serena Nono, fra loro diversi e distanti, non solo nel tempo, ma accumunati dalla centralità riservata alla Passione di Cristo. Attraverso una rappresentazione che richiama sia la tradizione dottrinale che quella popolare, si riflette su come l’immagine cinematografica si disponga lungo un asse percettivo, plasmato dall’immaginario collettivo, simile a quello che governa, nelle culture popolari, le sacre rappresentazioni e le processioni che si svolgono durante la Settimana Santa.
2012
9788872286586
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11369/168146
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