Il saggio esamina, in sintesi, i tratti essenziali della cultura processual-penalistica dell'Italia unita attraverso le contraddizioni dello Stato liberale, nel quale la tutela delle garanzie statutarie collideva con la crescente esigenza di ordine. In questo contesto dinamico, attraversato da crescenti tensioni sociali, le grandi 'scuole' penalistiche s'interrogarono sull'efficacia dei meccanismi processuali. L'appassionato dibattito sfociò in un codice di rito - quello del 1913 - deludente rispetto alle attese ma sintomo di pulsioni autoritarie perennemente latenti nella scienza italiana del processo penale.

La giustizia penale.

MILETTI, MARCO NICOLA
2012-01-01

Abstract

Il saggio esamina, in sintesi, i tratti essenziali della cultura processual-penalistica dell'Italia unita attraverso le contraddizioni dello Stato liberale, nel quale la tutela delle garanzie statutarie collideva con la crescente esigenza di ordine. In questo contesto dinamico, attraversato da crescenti tensioni sociali, le grandi 'scuole' penalistiche s'interrogarono sull'efficacia dei meccanismi processuali. L'appassionato dibattito sfociò in un codice di rito - quello del 1913 - deludente rispetto alle attese ma sintomo di pulsioni autoritarie perennemente latenti nella scienza italiana del processo penale.
2012
9788812000890
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11369/154783
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