Il lavoro offre una ricostruzione e un primo inquadramento sistematico della disciplina delle offerte pubbliche di acquisto. Nonostante i numerosi e non sempre organici interventi del legislatore e dell’Autorità di vigilanza, nell’esercizio della potestà regolamentare, l’opera tenta di individuare la ratio della disciplina e le sue finalità. In questa prospettiva, emerge la strumentalità dell’istituto rispetto alla tutela dei destinatari di un’operazione di massa nonché degli interessi del “mercato del controllo societario”. Di qui la “doppia anima” dell’istituto, che si rivela utile per la comprensione non solo delle disposizioni “generali”, ma anche delle regole “speciali” che disciplinano le offerte obbligatorie. L’approccio ricostruttivo e la prospettiva adottata consentono di proporre, infine, una riflessione sull’obbligo di offerta, inquadrandolo in un’ottica non soltanto endosocietaria, ma, soprattutto, “di mercato”, quale canale alternativo per il disinvestimento a un prezzo equo, in presenza di un rilevante mutamento delle condizioni iniziali dell’investimento.
Le offerte pubbliche di acquisto
TUCCI, ANDREA
2010-01-01
Abstract
Il lavoro offre una ricostruzione e un primo inquadramento sistematico della disciplina delle offerte pubbliche di acquisto. Nonostante i numerosi e non sempre organici interventi del legislatore e dell’Autorità di vigilanza, nell’esercizio della potestà regolamentare, l’opera tenta di individuare la ratio della disciplina e le sue finalità. In questa prospettiva, emerge la strumentalità dell’istituto rispetto alla tutela dei destinatari di un’operazione di massa nonché degli interessi del “mercato del controllo societario”. Di qui la “doppia anima” dell’istituto, che si rivela utile per la comprensione non solo delle disposizioni “generali”, ma anche delle regole “speciali” che disciplinano le offerte obbligatorie. L’approccio ricostruttivo e la prospettiva adottata consentono di proporre, infine, una riflessione sull’obbligo di offerta, inquadrandolo in un’ottica non soltanto endosocietaria, ma, soprattutto, “di mercato”, quale canale alternativo per il disinvestimento a un prezzo equo, in presenza di un rilevante mutamento delle condizioni iniziali dell’investimento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.