Il fabbisogno di energia primaria in Italia è in continuo aumento e le previsioni indicano che tale incremento proseguirà anche nei prossimi decenni. Ciò è ancora più vero nel caso dell’energia elettrica. L’Italia è tra i paesi industrializzati maggiormente dipendenti dalle importazioni dall’estero (oltre l’83% del consumo di combustibili fossili; 16% dei consumi elettrici). Questa situazione di ridotta autosufficienza energetica ed elevati rischi futuri per l’approvvigionamento dei combustibili fossili (dovuti sia all’aumentata domanda mondiale e sia al graduale esaurimento delle riserve, sempre più concentrate in aree geografiche politicamente instabili), associata agli evidenti effetti ambientali negativi, locali e globali, dovuti al loro impiego, al recepimento della Direttiva 2001/77/CE e agli impegni assunti con l’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto, impone una decisa svolta in direzione dello sviluppo della produzione di energia da fonti rinnovabili. Attualmente, tra queste, l’eolico risulta la più “matura”, per i notevoli progressi fatti dalla tecnologia, sia in termini di capacità di produzione e sia di efficienza economica. L’Italia è sesta nel Mondo per potenza eolica installata, ma le macchine utilizzate sono nella grandissima parte importate da altri paesi europei. A ciò va aggiunto che i modi e le procedure seguite fino ad oggi per la realizzazione di “wind farm” non hanno evidenziato significative ricadute socio-economiche sui territori e sulle popolazioni direttamente interessate da tali processi. Tutto ciò richiede un forte ripensamento delle politiche di sviluppo seguite in questo settore. In questa nota sono presentati i risultati dei principali studi condotti allo scopo di quantificare i benefici, in particolare occupazionali, derivanti dall’implementazione di impianti eolici in diverse aree del mondo. Ciò al fine di valutare in quale misura le politiche adottate, nelle zone del nostro Paese interessate alla realizzazione di tali impianti, possano essere modificate per conseguire maggiori benefici sociali ed economici a favore della comunità locale.

“Impatti socio-economici ed occupazionali dell’energia eolica”

NICOLETTI, GIUSEPPE MARTINO;
2006-01-01

Abstract

Il fabbisogno di energia primaria in Italia è in continuo aumento e le previsioni indicano che tale incremento proseguirà anche nei prossimi decenni. Ciò è ancora più vero nel caso dell’energia elettrica. L’Italia è tra i paesi industrializzati maggiormente dipendenti dalle importazioni dall’estero (oltre l’83% del consumo di combustibili fossili; 16% dei consumi elettrici). Questa situazione di ridotta autosufficienza energetica ed elevati rischi futuri per l’approvvigionamento dei combustibili fossili (dovuti sia all’aumentata domanda mondiale e sia al graduale esaurimento delle riserve, sempre più concentrate in aree geografiche politicamente instabili), associata agli evidenti effetti ambientali negativi, locali e globali, dovuti al loro impiego, al recepimento della Direttiva 2001/77/CE e agli impegni assunti con l’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto, impone una decisa svolta in direzione dello sviluppo della produzione di energia da fonti rinnovabili. Attualmente, tra queste, l’eolico risulta la più “matura”, per i notevoli progressi fatti dalla tecnologia, sia in termini di capacità di produzione e sia di efficienza economica. L’Italia è sesta nel Mondo per potenza eolica installata, ma le macchine utilizzate sono nella grandissima parte importate da altri paesi europei. A ciò va aggiunto che i modi e le procedure seguite fino ad oggi per la realizzazione di “wind farm” non hanno evidenziato significative ricadute socio-economiche sui territori e sulle popolazioni direttamente interessate da tali processi. Tutto ciò richiede un forte ripensamento delle politiche di sviluppo seguite in questo settore. In questa nota sono presentati i risultati dei principali studi condotti allo scopo di quantificare i benefici, in particolare occupazionali, derivanti dall’implementazione di impianti eolici in diverse aree del mondo. Ciò al fine di valutare in quale misura le politiche adottate, nelle zone del nostro Paese interessate alla realizzazione di tali impianti, possano essere modificate per conseguire maggiori benefici sociali ed economici a favore della comunità locale.
2006
8878907472
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11369/125324
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact