Non è sufficiente insegnare a pensare. Occorre, piuttosto, insegnare a pensare criticamente. Obiettivo fondamentale dell’insegnamento scolastico è lo sviluppo della componente riflessiva nell’educazione, che richiede l’utilizzo di pratiche pedagogiche e strategie didattiche specificamente orientate a formare menti critiche e capaci di costruire creativamente il proprio pensiero. Se efficacemente sostenuto sin dall’infanzia e opportunamente stimolato da contesti di apprendimento e pratiche scolastiche cognitivamente motivanti ed emotivamente coinvolgenti il pensiero creativo aiuta il bambino a liberarsi della rigidità intellettuale che ostacola la sua libertà di azione e che non gli consente di imparare a scegliere autonomamente. Dubbio e sfida sono, dunque, le parole chiave alla base di un modello di scuola più flessibile, capace di motivare l’apprendimento e di guidare il bambino ad acquisire un pensiero previsionale che fonda sulla creatività la meta di ogni processo di conoscenza. Una scuola che intende farsi promotrice di strumenti di riflessione pedagogica e di progettazione didattica specificamente pensati per capitalizzare le risorse dell’infanzia - a partire dalla naturale tendenza alla scoperta - e per costruire percorsi di apprendimento più efficaci e più adatti al suo processo di crescita. Il volume, che racchiude i contributi di soggetti che a vario titolo si occupano di formazione - dall’ambito scolastico all’Università - intende approfondire la valenza educativa dei percorsi di educazione alla creatività e di promozione della lettura critica e riflessiva - individuale e collettiva - oggi quanto mai indispensabili per sviluppare nell’infanzia un vivere più alto.
Costruire storie. Letture creative a scuola
DE SERIO, BARBARA
2012-01-01
Abstract
Non è sufficiente insegnare a pensare. Occorre, piuttosto, insegnare a pensare criticamente. Obiettivo fondamentale dell’insegnamento scolastico è lo sviluppo della componente riflessiva nell’educazione, che richiede l’utilizzo di pratiche pedagogiche e strategie didattiche specificamente orientate a formare menti critiche e capaci di costruire creativamente il proprio pensiero. Se efficacemente sostenuto sin dall’infanzia e opportunamente stimolato da contesti di apprendimento e pratiche scolastiche cognitivamente motivanti ed emotivamente coinvolgenti il pensiero creativo aiuta il bambino a liberarsi della rigidità intellettuale che ostacola la sua libertà di azione e che non gli consente di imparare a scegliere autonomamente. Dubbio e sfida sono, dunque, le parole chiave alla base di un modello di scuola più flessibile, capace di motivare l’apprendimento e di guidare il bambino ad acquisire un pensiero previsionale che fonda sulla creatività la meta di ogni processo di conoscenza. Una scuola che intende farsi promotrice di strumenti di riflessione pedagogica e di progettazione didattica specificamente pensati per capitalizzare le risorse dell’infanzia - a partire dalla naturale tendenza alla scoperta - e per costruire percorsi di apprendimento più efficaci e più adatti al suo processo di crescita. Il volume, che racchiude i contributi di soggetti che a vario titolo si occupano di formazione - dall’ambito scolastico all’Università - intende approfondire la valenza educativa dei percorsi di educazione alla creatività e di promozione della lettura critica e riflessiva - individuale e collettiva - oggi quanto mai indispensabili per sviluppare nell’infanzia un vivere più alto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.