A partire dalla fine degli anni Ottanta, con l’emergere degli studi sistemici sulla famiglia e in concomitanza con l’evolversi del nuovo paradigma sistemico, si è andata attribuendo un’importanza prioritaria al ruolo che la narrazione svolge nell’ambito dei percorsi di educazione familiare e degli interventi di rieducazione e di sostegno in generale. Raccontarsi consente di avviare un processo di co-costruzione della realtà familiare , di cui la narrazione ne rappresenta l’identità. Se, infatti, nella prospettiva sistemica la famiglia è una costruzione sociale, in quella sistemico-narrativa essa viene raccontata dai suoi componenti, costruendosi attraverso le loro interazioni dialogiche, relazionali e comunicative. Partendo dal presupposto secondo cui l’approccio sistemico invita a considerare la famiglia un sistema autoeducante e autopoietico, che possiede all’interno le risorse per far fronte alle crisi, il contributo focalizza l'attenzione sulla necessita pedagogica di creare le condizioni perché ogni membro assuma consapevolmente le proprie funzioni, riconoscendo le competenze che ha maturato e i bisogni di formazione. Ripercorrendo, in modo particolare, gli studi di Giacomo Cives, cui il volume è dedicato, nel contributo si evidenzia la necessità di valorizzare interventi di educazione familiare che facciano leva sulla narrazione e che focalizzino l’attenzione sulla “riflessività”, ovvero sulla capacità del soggetto stesso di ripensare alla propria storia di vita, di porsi domande sul proprio mondo culturale e valoriale, di diventare consapevole dei modelli propri del suo contesto familiare e delle modalità attraverso cui tali stili educativi influiscono sulla formazione della propria personalità e sull’evoluzione del proprio processo identitario.
Il difficile mestiere del genitore. Tra dialogo e mediazione
DE SERIO, BARBARA
2006-01-01
Abstract
A partire dalla fine degli anni Ottanta, con l’emergere degli studi sistemici sulla famiglia e in concomitanza con l’evolversi del nuovo paradigma sistemico, si è andata attribuendo un’importanza prioritaria al ruolo che la narrazione svolge nell’ambito dei percorsi di educazione familiare e degli interventi di rieducazione e di sostegno in generale. Raccontarsi consente di avviare un processo di co-costruzione della realtà familiare , di cui la narrazione ne rappresenta l’identità. Se, infatti, nella prospettiva sistemica la famiglia è una costruzione sociale, in quella sistemico-narrativa essa viene raccontata dai suoi componenti, costruendosi attraverso le loro interazioni dialogiche, relazionali e comunicative. Partendo dal presupposto secondo cui l’approccio sistemico invita a considerare la famiglia un sistema autoeducante e autopoietico, che possiede all’interno le risorse per far fronte alle crisi, il contributo focalizza l'attenzione sulla necessita pedagogica di creare le condizioni perché ogni membro assuma consapevolmente le proprie funzioni, riconoscendo le competenze che ha maturato e i bisogni di formazione. Ripercorrendo, in modo particolare, gli studi di Giacomo Cives, cui il volume è dedicato, nel contributo si evidenzia la necessità di valorizzare interventi di educazione familiare che facciano leva sulla narrazione e che focalizzino l’attenzione sulla “riflessività”, ovvero sulla capacità del soggetto stesso di ripensare alla propria storia di vita, di porsi domande sul proprio mondo culturale e valoriale, di diventare consapevole dei modelli propri del suo contesto familiare e delle modalità attraverso cui tali stili educativi influiscono sulla formazione della propria personalità e sull’evoluzione del proprio processo identitario.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.