Interrogarsi sul metodo. Implicazioni epistemiche e prassiche

Nell’ambito della ricerca empirica “IL VANTAGGIO DELL’IMMIGRAZIONE. UN PROGETTO PER UNA CULTURA CONDIVISA” - POR PUGLIA 2000-2006 – COMPLEMENTO DI PROGRAMMAZIONE – ASSE III – MISURA 3.4, AZIONE D, LINEA B2 – l’analisi del contesto lavorativo dei lavoratori immigrati in Terra di Capitanata ha comportato una serie di scelte metodologiche fondate su studi ed analisi di carattere epistemologico. Il saggio intende dunque dar conto del percorso di fondazione della dimensione metodologica della ricerca pedagogica focalizzando tre differenti livelli di analisi semantica : 1. La logica della ricerca, inerente la “giustificazione del percorso metodologico”. 2. Le forme sintattiche dell’indagine, inerenti le procedure ed i metodi. 3. Le tecniche di rilevazione, relative alle modalità di raccolta dei dati. Vengono pertanto approfondite le molteplici dimensioni legate alle scelte metodologiche di una ricerca con connotazioni pedagogiche e socio-antropologiche, considerando l’esperienza empirica della ricerca e la riflessione sulla stessa una esperienza di formazione. Connettendo le questioni di metodo alle questioni di fondamento – opzioni, significati, sfondi – la riflessione muove, in modalità trans-disciplinare – guidata da uno sguardo costruttivista alla ricerca empirica, in grado di coglierne vincoli e potenzialità, ponendo costantemente in discussione non solo l’oggetto di studio ma anche il ricercatore stesso, in un ininterrotto processo di riflessività e meta-analisi tanto dei prodotti quanto dei processi. In tal modo, la tensione precipuamente pedagogica risiede nella “introduzione nella concezione della ricerca della nozione di riflessività”, al fine di porre “il processo di ricerca in una condizione di un continuum non semplicemente analitico-diagnostico-valutativo al quale segue un programma di intervento, ma di un processo di riformulazione, di ristrutturazione di campo continuo” (Padoan, 2003).