Il contributo analizza il cod. vat. Lat. 7584 della Biblioteca Vaticana, che conserva l'epistolario del letterato salentino Antonio Galateo. Vergato in gran parte di pugno dallo stesso autore, negli ultimi anni di vita, dunque nel primo Cinquecento, il codice presenta una redazione dell'epistolario che sembra voler offrire una sorta di "testamento spirituale" dell'autore (così è stato definito). Tuttavia lo studio della variantistica e della fascicolazione consente di ricostruire come Galateo abbia lavorato a questa silloge, con ripensamenti, correzioni e revisioni che suggeriscono interessanti considerazioni anche di ordine critico.

Nello "scriptorium" di Antonio Galateo: per una storia dell'epistolario

Sebastiano Valerio
2019-01-01

Abstract

Il contributo analizza il cod. vat. Lat. 7584 della Biblioteca Vaticana, che conserva l'epistolario del letterato salentino Antonio Galateo. Vergato in gran parte di pugno dallo stesso autore, negli ultimi anni di vita, dunque nel primo Cinquecento, il codice presenta una redazione dell'epistolario che sembra voler offrire una sorta di "testamento spirituale" dell'autore (così è stato definito). Tuttavia lo studio della variantistica e della fascicolazione consente di ricostruire come Galateo abbia lavorato a questa silloge, con ripensamenti, correzioni e revisioni che suggeriscono interessanti considerazioni anche di ordine critico.
2019
978-88-3329-073-7
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