Body temperature is an important defense mechanism and is the result of a complex interaction of many factors. In healthy human, the body temperature is regulated very carefully; deviations of 0.5°C above the upper limit of normal are considered to be significant indications of disease. Numerous elements may induce febrile conditions, including acute heart failure/stress cardiomyopathy [1] and acute myocardial infarction [2] neuroleptic malignant syndrome [3], endocrinopathies [4, 5], central nervous system (CNS) disorders [6] and oncological diseases [7]. Febrile temperatures increase the effectiveness of the immune response during infections by stimulating both the innate and adaptive arms of the immune system. The aim of this study is to demonstrate how hyperthermia can induce changes in the gene expression profile and highlight new early markers of prognosis/diagnosis in autoimmune and/or tumor pathologies. Among the up-regulated genes in dendritic cells, some encode secreted proteins, such as IGFBP6 [8]. This protein may have a functional role in the hyperthermic conditions as chemoattractant factor in monocytes and T cells, but not in B cells. Moreover, IGFBP6 is a selective neutrophil agonist, increasing oxidative burst and degranulation, as well as functioning as a chemotactic factor.

La temperatura corporea costituisce un importante meccanismo di difesa ed è il risultato di una complessa interazione che coinvolge numerosi fattori. Nell'uomo sano, la temperatura corporea è finemente regolata; deviazioni di 0.5°C oltre il limite superiore possono indicare una condizione patologica. Numerosi agenti possono indurre ipertermia, tra cui, insufficienza cardiaca acuta/cardiomiopatia acuta da stress [1] e infarto miocardico acuto [2] sindrome neurolettica maligna [3], endocrinopatie [4, 5], disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) [6] e patologie oncologiche [7]. Le temperature febbrili aumentano l'efficacia della risposta immunitaria durante le infezioni stimolando il sistema immunitario innato e adattativo. Questo studio ha come obiettivo quello di dimostrare come l'ipertermia possa indurre modifiche del profilo di espressione genica e di evidenziare nuovi marker precoci di prognosi/diagnosi in patologie autoimmuni e/o tumorali. Nelle cellule dendritiche, alcuni tra i geni up-regolati codificano per proteine secrete, come IGFBP6 [8]. In condizioni ipertermiche, questa proteina induce chemiotassi dei monociti, dei linfociti T, ma non dei linfociti B. Inoltre, IGFBP6 è un agonista selettivo nei neutrofili poiché aumenta sia il burst ossidativo che la degranulazione e agisce come fattore chemotattico.

A novel biomarker for cancer and autoimmune diseases: IGFBP6 / Trotta, Rosa. - (2019 Apr 30). [10.14274/trotta-rosa_phd2019-04-30]

A novel biomarker for cancer and autoimmune diseases: IGFBP6

TROTTA, ROSA
2019-04-30

Abstract

Body temperature is an important defense mechanism and is the result of a complex interaction of many factors. In healthy human, the body temperature is regulated very carefully; deviations of 0.5°C above the upper limit of normal are considered to be significant indications of disease. Numerous elements may induce febrile conditions, including acute heart failure/stress cardiomyopathy [1] and acute myocardial infarction [2] neuroleptic malignant syndrome [3], endocrinopathies [4, 5], central nervous system (CNS) disorders [6] and oncological diseases [7]. Febrile temperatures increase the effectiveness of the immune response during infections by stimulating both the innate and adaptive arms of the immune system. The aim of this study is to demonstrate how hyperthermia can induce changes in the gene expression profile and highlight new early markers of prognosis/diagnosis in autoimmune and/or tumor pathologies. Among the up-regulated genes in dendritic cells, some encode secreted proteins, such as IGFBP6 [8]. This protein may have a functional role in the hyperthermic conditions as chemoattractant factor in monocytes and T cells, but not in B cells. Moreover, IGFBP6 is a selective neutrophil agonist, increasing oxidative burst and degranulation, as well as functioning as a chemotactic factor.
30-apr-2019
La temperatura corporea costituisce un importante meccanismo di difesa ed è il risultato di una complessa interazione che coinvolge numerosi fattori. Nell'uomo sano, la temperatura corporea è finemente regolata; deviazioni di 0.5°C oltre il limite superiore possono indicare una condizione patologica. Numerosi agenti possono indurre ipertermia, tra cui, insufficienza cardiaca acuta/cardiomiopatia acuta da stress [1] e infarto miocardico acuto [2] sindrome neurolettica maligna [3], endocrinopatie [4, 5], disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) [6] e patologie oncologiche [7]. Le temperature febbrili aumentano l'efficacia della risposta immunitaria durante le infezioni stimolando il sistema immunitario innato e adattativo. Questo studio ha come obiettivo quello di dimostrare come l'ipertermia possa indurre modifiche del profilo di espressione genica e di evidenziare nuovi marker precoci di prognosi/diagnosi in patologie autoimmuni e/o tumorali. Nelle cellule dendritiche, alcuni tra i geni up-regolati codificano per proteine secrete, come IGFBP6 [8]. In condizioni ipertermiche, questa proteina induce chemiotassi dei monociti, dei linfociti T, ma non dei linfociti B. Inoltre, IGFBP6 è un agonista selettivo nei neutrofili poiché aumenta sia il burst ossidativo che la degranulazione e agisce come fattore chemotattico.
IGFBP6, dendritic cells, fever, hyperthermia, neutrophils, gene expression profile, chemotaxis. IGFBP6, cellule dendritiche, febbre, ipertermia, neutrofili, profilo di espressione genica, chemotassi
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