Il saggio si occupa dell’approvvigionamento del mercato di agnelli e capretti a Napoli nel Settecento. Tra le esigenze annonarie della Capitale, gli interessi speculativi dei mercanti di animali e le necessità finanziarie dei “locati”, cioè gli affittuari dei pascoli, si muove la mediazione della Segreteria di Azienda e del Governatore della Dogana di Foggia. Le ragioni delle finanze del regno, in cui i proventi della Dogana di Foggia hanno un ruolo non secondario, cercano di temperare le logiche del privilegio annonario napoletano.

Il mercato napoletano e i prodotti dell'allevamento

Russo Saverio
2018-01-01

Abstract

Il saggio si occupa dell’approvvigionamento del mercato di agnelli e capretti a Napoli nel Settecento. Tra le esigenze annonarie della Capitale, gli interessi speculativi dei mercanti di animali e le necessità finanziarie dei “locati”, cioè gli affittuari dei pascoli, si muove la mediazione della Segreteria di Azienda e del Governatore della Dogana di Foggia. Le ragioni delle finanze del regno, in cui i proventi della Dogana di Foggia hanno un ruolo non secondario, cercano di temperare le logiche del privilegio annonario napoletano.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11369/377631
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact