Dopo un cenno alla funzione 'politica' delle pratiche nella letteratura giuridica moderna, il saggio offre, attraverso l'esame delle due principali opere di Pietro Follerio (Praxis criminalis dialogica e Marcellina), una sintetica ricostruzione dei lineamenti del processo penale, laico ed ecclesiastico, nel Mezzogiorno spagnolo del secolo XVI. La peculiare fisionomia di Follerio, la sua provenienza ‘periferica’, la sensibilità umanistica consentono di aprire squarci significativi (in tema, ad esempio, di deontologia del magistrato e di rapporti tra giurisdizioni) sulle trasformazioni della giustizia criminale all’alba dello Stato moderno

Le pratiche criminali di Pietro Follerio. Giustizia e poteri nel Mezzogiorno italiano del Cinquecento.

MILETTI, MARCO NICOLA
2015-01-01

Abstract

Dopo un cenno alla funzione 'politica' delle pratiche nella letteratura giuridica moderna, il saggio offre, attraverso l'esame delle due principali opere di Pietro Follerio (Praxis criminalis dialogica e Marcellina), una sintetica ricostruzione dei lineamenti del processo penale, laico ed ecclesiastico, nel Mezzogiorno spagnolo del secolo XVI. La peculiare fisionomia di Follerio, la sua provenienza ‘periferica’, la sensibilità umanistica consentono di aprire squarci significativi (in tema, ad esempio, di deontologia del magistrato e di rapporti tra giurisdizioni) sulle trasformazioni della giustizia criminale all’alba dello Stato moderno
2015
978-84-9085-486-0
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11369/342146
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact