Sono stati registrati i sonni notturni di tre pazienti affetti da malattia di Wilson. In un caso controllato a 12 mesi dall'inizio della terapia con D-penicillamina è stata effettuata una analisi automatica del segnale EEG per lo studio dei fusi da sonno. L'analisi spettrale delle fasi 2 e 3 ha indicato una basso indice di spindling in condizioni di base. Dopo terapia ed in contemporaneità con un miglioramento clinico è emerso un incremento rilevante nell'attività di fusaggio. I risultati sembrano sottolineare la rilevanza dei nuclei basali nel provocare i fusi da sonno.

I fusi da sonno nel morbo di Wilson

SPECCHIO, LUIGI MARIA;
1980-01-01

Abstract

Sono stati registrati i sonni notturni di tre pazienti affetti da malattia di Wilson. In un caso controllato a 12 mesi dall'inizio della terapia con D-penicillamina è stata effettuata una analisi automatica del segnale EEG per lo studio dei fusi da sonno. L'analisi spettrale delle fasi 2 e 3 ha indicato una basso indice di spindling in condizioni di base. Dopo terapia ed in contemporaneità con un miglioramento clinico è emerso un incremento rilevante nell'attività di fusaggio. I risultati sembrano sottolineare la rilevanza dei nuclei basali nel provocare i fusi da sonno.
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